Comprendiamo le difficoltà della pubblica amministrazione ma invitiamo gli enti pubblici a fare uno sforzo collettivo per far uscire quanti più bandi possibile. Anche per lavori modesti ma che in questo momento possono voler dire la sopravvivenza o la chiusura di una ditta.
Fabio Paolillo sgretario provinciale di Confartigianato Taranto ricorda che il settore edile sta vivendo un momento di pesante crisi aggravata da ulteriori elementi peggiorativi, come il blocco del credito che le banche stanno effettuando un po' per tutti  i settori ma per l'edilizia in particolare, il rigido patto di stabilità che di fatto non permette alle amministrazioni pubbliche di realizzare opere e quelle poche di non poterle pagare in tempi certi e sufficientemente rapidi. Non dimentichiamo, poi,  la piaga di coloro che espulsi dal settore o in cassa integrazione ricercano un reddito lavorando in maniera irregolare. In sintesi tutto grava sulle imprese regolari che stanno facendo veramente salti mortali per sopravvivere.

 

Confartigianato si rivolge all’intero sistema e quindi ai committenti, ai professionisti, agli enti pubblici affinché vengano valorizzate le professionalità e la qualità delle imprese, attente alla sicurezza nei luoghi di lavoro e al prodotto realizzato.

Fondamentale è puntare sulla qualità e in questo contesto assume ancora maggior rilievo il rinnovato rapporto fra le parti sociali dell'edilizia tarantine che consente di proseguire la felice esperienza della formazione, volano importante per l’intero settore.

Guardiamo al futuro con preoccupazione ma se tutti insieme riusciamo a rimetterci in gioco forse quelle tinte fosche non sembreranno così scure, e siamo sicuri che anche in queste condizioni saremo capaci di  “costruire” una via d’uscita dalla crisi.

Taranto 21 aprile 2012