Mercoledì 29 marzo 2017 presso il Ministero dei Trasporti si è svolto l’incontro programmato in vista della riforma della legge del settore n. 21 del 1992. Il Vice Ministro Riccardo Nencini ha introdotto il confronto sul medesimo testo dello schema di decreto interministeriale riguardante la nota questione dell’art. 29 1 quater, consegnato alle Associazioni dei Taxisti lo scorso 22 Marzo. Il Vice Ministro ha tuttavia dettagliato l’attuale quadro legislativo in cui – molto probabilmente – il Senato della Repubblica – prima delle feste Pasquali – approverà la “delega” al Governo per la riforma della 21/92 contenuta nel DDL Concorrenza 2017.

 

Di conseguenza si prefigura il seguente scenario: • il decreto interministeriale (MIT e MISE) che riporta le misure tese ad impedire pratiche di esercizio abusivo nello svolgimento delle attività di servizio taxi e NCC, prosegue il suo iter per l’emanazione/pubblicazione in vigenza e rispetto della 21/92 ed in ottemperanza alle norme approvate nel “Milleproroghe 2017”. A tal fine, il Vice Ministro richiede alle Associazioni – entro il prossimo 6 Aprile – di far pervenire delle memorie scritte il più possibile condivise tra le stesse Associazioni. • Per la Legge Delega di riforma della 21 – se approvata dal Parlamento – entro il prossimo mese di Aprile 2017, il Ministero avvierà immediatamente il confronto con tutte le rappresentanze del trasporto persone affinché venga condiviso ed emanato dal Governo un testo che sostituisca la 21 entro la fine dell’anno in corso.

Confartigianato Auto Bus Operator, nel corso dell’incontro, ha affermato di condividere il percorso; per cui in merito ai contenuti del decreto interministeriale attuativo sollecita principalmente: 1. Un maggiore dettaglio dell’Archivio Informatico nazionale (REN) con l’inter connessione alla banca dati del Registro delle Imprese ed uno specifico controllo sull’uso e destinazione dei veicoli. 2. La specificazione del Foglio di servizio elettronico di tipo multiplo con la fissazione del limite e della continuità temporale dei servizi. 3. Una regolata flessibilità per il rientro in rimessa con una diversa riformulazione della stessa. 4. L’eliminazione dei possibili equivoci interpretativi circa l’attività d’intermediazione svolta dalle piattaforme tecnologiche non onerose per l’utenza. 5. La sostituzione dei concetti di “conducente” con quello di “vettore” e di “consumatore” con quello di “utenza”. 6. L’introduzione dei Codici Etico e di Consumo per contrastare la concorrenza sleale e la pubblicità ingannevole.

Il Presidente Mauro Beccherle di Confartigianato Auto Bus Operator ha dichiarato che “dopo l’incontro con il Ministero dei Trasporti si apre – di fatto – una nuova fase di confronto molto più ampia che dovrà impegnare la nostra organizzazione sindacale per i prossimi mesi“. “Si tratta, adesso – ha continuato Beccherle – di avanzare delle proposte di riforma molto più articolate, organiche e razionali su tutti gli aspetti della 21 nessuno escluso. Auspico che le Associazioni tutte riescano ad elaborare indicazioni unitarie nazionali che ricompattano la categoria sia degli NCC che dei Taxi, così come è stato fatto in Veneto”.