Trasporti

TRASPORTO MERCI: Recupero accise - L’agenzia delle dogane precisa che l’istallazione dei sistemi antiparticolato (fap) su veicoli euro 2 o inferiore non consente il riconoscimento del credito d’imposta

Ristretto il campo di applicazione del credito d’imposta

Come noto, tra le misure in materia di autotrasporto, la Legge di Stabilità 2016 ha ristretto il campo di applicazione del credito d’imposta per il recupero dell’accisa prevista a favore degli esercenti il trasporto merci e di determinate imprese che svolgono il trasporto persone, escludendone a decorrere dal 1º gennaio 2016 il gasolio consumato dai veicoli di categoria euro 2 o inferiore.

Venuti a conoscenza del contenuto della legge, numerosi sono stati i quesiti formulati da Associazioni di settore, tra cui Confartigianato Trasporti, nonché, direttamente, da imprenditori interessati, per ottenere chiarimenti in merito alla possibilità che l’installazione di peculiari sistemi di riduzione del particolato, su veicoli euro 2 o inferiori, potesse portare ad  equiparare i veicoli stessi a categoria euro 3 o superiore, e quindi all’inclusione nel beneficio fiscale previsto commisurato ai consumi di gasolio.

A tal  riguardo, l’Agenzia delle Dogane, dopo aver interpellato la Direzione generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ha chiarito che “l’installazione su veicoli di categoria euro 2 od euro 1 di sistemi per la riduzione del particolato non comporta, di per sé, l’equiparazione di tali mezzi a quelli di cui alle categorie euro 3 o superiore.”

Secondo il Ministero dei trasporti, tali sistemi consentono la riconducibilità alla categoria superiore solo per quanto riguarda il parametro delle emissioni inquinanti e quindi solo al fine di ovviare ai divieti di circolazione dei veicoli saltuariamente stabiliti per le città con più elevata densità di polveri sottili.

Tali dispositivi, non soddisfacendo gli altri requisiti, quali, ad esempio, i sistemi di sicurezza, non permettono la classificazione del mezzo di trasporto nella categoria diversa da quella originaria. Conseguentemente non sussistono nei casi in esame i presupposti legittimanti il riconoscimento del credito d’imposta previsto per il recupero dell’accisa.

Pertanto, alla luce di quanto sopra, si conferma che sin dalla prossima scadenza utile riferita a consumi di gasolio dell’anno 2016, possono presentare la dichiarazione trimestrale di rimborso esclusivamente le imprese in possesso di veicoli di categoria euro 3 o superiore.

TRASPORTO MERCI e PERSONE: 2 marzo 2016 definitiva entrata in vigore del regolamento comunitario 165/2014 sui Tempi di Guida e di Riposo dei conducenti

Con il 2 marzo 2016 hanno completa efficacia le disposizioni comunitarie sul cronotachigrafo emanate nel 2014 con il regolamento n. 165 che ha introdotto per il futuro una nuova generazione di apparecchi di registrazione cosiddetti "intelligenti"

Con il 2 marzo 2016 hanno completa efficacia le disposizioni comunitarie sul cronotachigrafo emanate nel 2014 con il regolamento n. 165 che ha introdotto per il futuro una nuova generazione di apparecchi di registrazione cosiddetti "intelligenti" in quanto collegati ad un sistema satellitare.

Alcuni articoli, come per esempio il 24, 34 e 45, erano già entrati in vigore il 2 marzo 2015 e riguardavano talune esenzioni all’uso dell’apparecchio di registrazione.

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ASSEMBLEA REGIONALE AUTOTRASPORTATORI - BARI 13 DICEMBRE 2014 ORE 9.00

“QUALE FUTURO PER L’AUTOTRASPORTO?”

ASSEMBLEA REGIONALE DELL’AUTOTRASPORTO -  SABATO 13 DICEMBRE 2014 – ORE 9,00
SALA AUDITORIUM 150 c/o FIERA DEL LEVANTE - BARI

Da tempo ormai il mondo dell’autotrasporto vive una crisi diffusa e profonda. L’adeguamento alle normative europee, l’apertura delle frontiere alla concorrenza spesso sleale di vettori esteri, l’impennata dei costi di gestione e l’insostenibile tassazione sono solo alcuni dei problemi che affliggono il settore.

Confartigianato, assieme alle altre Associazioni dell’autotrasporto, ha disdettato l’inattuato accordo del 28 novembre 2013 e dichiarato la mobilitazione della Categoria.
Si indice pertanto una pubblica assemblea regionale per discutere i seguenti punti:

1. Mantenimento e integrazione del sistema dei costi minimi;
2. Rispetto dei termini di pagamento da parte della committenza;
3. Flessibilità nell’applicazione dei tempi di guida e lotta al cabotaggio illegale;
4. Stato dell’arte sul mantenimento dei livelli delle accise e delle deduzioni forfettarie;
5. Attuazione di quanto stabilito negli Stati Generali dell’Autotrasporto di Fiuggi;
6. Strumenti finanziari: l’accesso al credito per le imprese dell’autotrasporto;

All’Assemblea interverranno, oltre ai dirigenti regionali della categoria,
-Francesco Sgherza – Presidente Confartigianato Imprese Puglia
-Domenico D’Amico – Presidente Regionale Confartigianato Trasporti
-Amedeo Genedani – Presidente Nazionale di Confartigianato Trasporti
-Sergio Soffiatti – Segretario Nazionale di Confartigianato Trasporti

È altresì prevista la partecipazione di un rappresentante della Polizia Stradale e di un rappresentante di Artigianfidi Puglia.

L’AUTOTRASPORTO È AD UN PUNTO DI NON RITORNO.
GLI AUTOTRASPORTATORI TUTTI SONO INVITATI A PARTECIPARE PER DECIDERE ASSIEME LA DIREZIONE DA PRENDERE E LE AZIONI DA ATTUARE A SOSTEGNO DELLA CATEGORIA

Autotrasporto: sul carburante si sta giocando sulla pelle delle nostre imprese e famiglie

Non si può continuare a tassarne il consumo per sanare le magagne del Paese.
Confartigianato richiede al Governo impegni precisi e concreti
L'ulteriore tassa di 5 centesimi prevista per il finanziamento della Protezione Civile in caso di calamità ci preoccupa molto perché, in assenza di altri provvedimenti del Governo, dimostrerebbe una volontà precisa da parte dell'esecutivo nel non disinnescare la corsa al rialzo dei prezzi alla pompa.
Le nostre imprese sono in fortissima difficoltà e il prezzo del carburante, la crisi di liquidità fomentata dalle banche e da un generalizzato prolungamento dei tempi di pagamento da parte dei nostri committenti, deve poter trovare nell'azione del Governo non un ulteriore limite bensì segnali concreti che lascino sperare in un miglioramento. In tal senso chiediamo al Governo Monti di intervenire tempestivamente su alcuni punti:
Carburante. Il Governo traduca in atti concreti le proposte contenute dalla nostra piattaforma di rivendicazione presentata nelle scorse settimane. Introduzione dell'accisa mobile, sterilizzazione dell'iva sulle accise e maggior impulso alla liberalizzazione della distribuzione carburanti.
Sistri. Si avvicina la scadenza del pagamento del contributo annuale. Un vero e proprio scandalo che anno dopo anno obbliga le imprese travolte da una crisi economica senza precedenti a dover pagare per nulla. Il Governo sospenda questo imbarazzante balzello e si impegni a trovare meccanismi di compensazione per recuperare i contributi già pagati.
Eco-bonus autostrade del mare. Questa crisi impone a tutti ma in primis all'esecutivo di fare tutto il possibile per liberare risorse utili alle imprese. Nel caso dell'eco-bonus ambientale destinato ad incentivare l'utilizzo delle autostrade del mare con riferimento al 2010 e al 2011 i fondi ci sono e tutto sarebbe pronto. Manca invece l'impegno del Governo affinché sblocchi nelle sedi opportune alcune obiezioni da parte delle istituzioni europee. Sarebbe grave in questa situazione perdere alcune decine di milioni già stanziati facendo mancare la nostra voce e rivendicazioni in Europa.