Il nuovo Consiglio Direttivo della Confartigianato Imprese Taranto, nella giornata di ieri, ha rieletto Domenico D'Amico come Presidente dell'Associazione, riconoscendogli autorevolezza ed impegno. Riconfermato anche il Vice Presidente vicario Gennaro Mordenti mentre l'altro Vice Presidente eletto è Giovanni Carriero. Entrano in Giunta, quali consiglieri, Giovanni Palmisano e John Traetta insieme ai confermati Raffaelina Semeraro e Vincenzo Pernisco.
Domenico D'Amico, attuale Vice Presidente della Camera di Commercio di Taranto e Presidente regionale di Confartigianato Trasporti, è artigiano del settore dei trasporti da più di quaranta anni ed ha una lunga consolidata storia imprenditoriale ed associativa alle spalle, ai vertici di Confartigianato da oltre quindici anni.


"Sono emozionato - le prime parole di D'Amico dopo l'elezione - perchè questa è la conferma di un lavoro fatto bene, sempre nell'ottica della difesa dei diritti degli artigiani. Una lotta che insieme ai miei colleghi dirigenti siamo pronti a continuare ed a rafforzare. Confartigianato Taranto ha ormai consolidato ottimi risultati sia in termini di iscritti che di risultati conseguiti che hanno fatto diventare l'Associazione la vera casa degli artigiani e dei piccoli imprenditori. Un'Associazione libera, dove le porte sono sempre aperte per tutti e dove nessuno viene lasciato indietro".
"Negli ultimi anni - ha proseguito D'Amico - nonostante i segni della crisi abbiano intaccato molto il settore dell'artigianato, abbiamo fatto molto, grazie alla dedizione e professionalità di tutto lo staff tecnico diretto dal Segretario Fabio Paolillo. Ora puntiamo a fare ancora di più. Punto chiave della nostra azione sarà quello della tutela ed ampliamento del mercato in cui le migliaia di nostri artigiani operano. Parliamo di lavoro, che oggi manca in ogni settore. Ci occuperemo della tutela delle eccellenze delle produzioni tipiche locali. Porteremo avanti una dura battaglia contro gli abusivi ed il lavoro nero che penalizzano ulteriormente il nostro tessuto imprenditoriale. Chiederemo la collaborazione di tutte le imprese, agiremo ad ogni livello, dal Prefetto a tutti gli organi preposti al controllo. Apriremo un fronte di duro di confronto con le Amministrazioni locali per la riduzione dei tributi locali (IMU,TARES, balzelli vari) e lo snellimento della burocrazia che ha raggiunto livelli davvero insopportabili. La situazione emergenziale emersa col problema ambientale del siderurguico tarantino ha messo a nudo uno dei principali problemi del territorio e cioè la debolezza e la poca consistenza della politica locale, che, nonostante l'evidenza, invece di aprirsi al confronto sembra preferire chiudersi a riccio. Il compito che gli associati quotidianamente ci danno è quello di intervenire, e noi scuoteremo le coscienze ad ogni livello e per questo ci proporremo con tutte le Istituzioni locali, ma non con azioni rivendicative sterili, sarebbe troppo facile ed inutile, ma per collaborare, spronare e suggerire le soluzioni e le istanze affinchè il territorio e le imprese possono confidare in un futuro migliore. Insieme ed unito questo territorio ce la può ancora fare."
Taranto, 5 aprile 2013