Roma - Il 25 aprile è "una data solenne" ed è importante che gli italiani "mantengano costantemente viva la memoria" della lotta di Liberazione. Ci ha pensato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a tenere alta l'attenzione sulla celebrazione della Resistenza, che da qualche anno divide gli schieramenti politici. ...

La celebrazione al Vittoriano La consegna di medaglie d'oro al merito civile ad alcuni Comuni e alla memoria di diversi italiani, per i loro gesti valorosi compiuti negli anni della Resistenza e della Liberazione, è stato il primo atto delle cerimonie per il 25 aprile, che si svolgono in tutta Italia: con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al Vittoriano c'erano le massime autorità dello Stato. Gli interventi sono stati affidati ai ministri della Difesa e dell'Interno. Arturo Parisi ha messo in guardia dal "rilassamento morale" che oggi può divenire, "un virus che ci fa ripiegare su noi stessi riducendo talvolta la politica ad una lotta di parte". Amato ha, invece, sottolineato come le medaglie concesse oggi "testimoniano una volta di più come la Resistenza al fascismo e all'oppressione nazista abbiano fatto emergere i tratti che uniscono nel profondo gli italiani, che danno contenuto e forza alla Nazione italiana". Il capo dello Stato, che non ha preso la parola, interverrà invece nel pomeriggio a Genova, a Palazzo Ducale, nella cerimonia principale tra quelle in programma per il 63/o anniversario della liberazione dal fascismo.

Manifestazioni in tutta Italia Tra le altre manifestazioni in programma quella a Bologna, dove interviene il presidente del Senato Marini, mentre a Roma è da poco partito un corteo organizzato dall'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani, che da porta San Paolo raggiungerà Piazza del Campidoglio. A Milano, invece, corone di fiori sono state deposte nei luoghi della memoria della Resistenza, dove si trovano lapidi e sacrari che ricordano i caduti di guerra e le vittime del nazifascismo, dalla Loggia dei Mercanti a piazzale Loreto, in quello che il presidente nazionale dell'Anpi, Tino Casali, ha definito "un pellegrinaggio per ricordare i nostri quattromila caduti". A Bolzano si annuncia un 25 aprile foriero di polemiche, con il divieto ad una classe delle medie di visitare l'area del famigerato lager perchè - ha motivato l'amministratore del condominio che si affaccia sul terreno - gli inquilini sono stufi del continuo viavai. Brutti episodi a Terni, dove la scorsa il monumento ai caduti in piazza Briccialdi è stato imbrattato con della vernice, e a Diano Marina: sempre sul monumento ai Caduti, davanti al Comune, è stato trovato un cartello con slogan contro i partigiani.

La cerimonia al Quirinale Il presidente della Repubblica, durante una cerimonia al Quirinale per i 63 anni dalla Liberazione, non ha parlato solo del passato, ma ha rivolto un appello ai giovani a raccogliere il testimone e a battersi contro gli attuali nemici della democrazia: l'autoritarismo e l'integralismo. "I nostri padri - ha detto Napolitano incontrando i rappresentanti delle associazioni combattentistiche militari e partigiane - hanno realizzato il sogno dell'Italia unita, la nostra generazione ha sconfitto il nazifascismo e gettato le basi dell'Europa unita, fino al superamento della lunga stagione della guerra fredda e con l'abbattimento del muro di Berlino. I giovani d'oggi sono chiamati a contrastare i nuovi autoritarismi e integralismi, che rappresentano la negazione dei principi e dei valori che ispirarono la lotta per la Liberazione".

da  http://www.ilgiornale.it/